Pupa è da sempre impegnata nel rispetto delle scelte presenti e future del legislatore per quanto concerne le normative in materia. Il nostro modo di procedere è, quindi, una volontaria adesione alle linee guida della comunità europea che raccomandano, per motivi etici, di eseguire consequenzialmente test in vitro e test in vivo su volontari umani sotto controllo dermatologico. Il test in vitro è infatti predittivo dell'eventuale danno irritativo, cosicché ogni volontario umano può sottoporsi in tutta sicurezza alla verifica in vivo.

Per quanto riguarda gli ingredienti cosmetici, è necessario fare una distinzione:
- gli ingredienti che sono utilizzati da decenni per le preparazioni cosmetiche presentano un dossier tossicologico che comprende i dati della sperimentazione su animali avvenuta nel passato e questa è una realtà che non si può modificare;
- per le materie prime di nuova scoperta dal 2009 è obbligatorio che la sperimentazione su animali sia sostituita da metodi alternativi scientificamente validati.

Inoltre, dal 2009 al 2013 progressivamente, il divieto si è esteso anche alla commercializzazione di cosmetici contenenti ingredienti testati su animali in paesi extra-UE. In conclusione, nonostante gli importanti progressi ottenuti in questi anni, il ricorso esclusivo a metodi alternativi necessita ancora di impegno e sviluppo delle conoscenze scientifiche affinché queste metodologie possano garantire tutti gli aspetti di sicurezza dei prodotti e degli ingredienti a tutela della salute dei consumatori, che rimane la vera priorità.

Per quanto riguarda PUPA, la marca ribadisce di non effettuare test sugli animali per i propri prodotti finiti.

Approfondimenti su ABC COSMETICI.